venerdì 31 agosto 2012

Fine estate...frise con il pomodoro, basilico e peperoni fritti

La costa pian piano si rilassa, il mare si placa e chi si avventura in spiaggia torna felice a casa per essere riuscito senza troppo darsi da fare a scegliere un bel posto dove spalmarsi, che sia quasi sulla battigia o sulle dune contornato dai gigli di mare o sotto l'ombra gradita di un ombrellone a righe o pois.
Ho cominciato un nuovo libro L'amico Americano pescato in una bancarella di quelle sulla passeggiata in cui non sai mai cosa vai a trovare e udite udite ti scovo questo  assieme ad una pubblicazione di Weber La Scienza Sociale, presi tutt'e due come bottino di pesca estivo.
Il trentuno d'Agosto ultimo giorno utile per postare questa ricetta easy della frisa salentina con pomodoro , basilico ed immancabile peperone fritto.
La frisa è un alimento antichissimo, pane tostato lo si può trovare di orzo o bianche di grano, si bagna con dell'acqua e si condisce come si vuole. Immancabile cena estiva o merenda dal ritorno dal mare o manna dal cielo per qualsiasi studente o lavoratore meridionale fuori sede!


Ingredienti :

Frisa cotta in forno a legna,
Peperoni piccanti o dolci,
Pomodori,
Sale,
Origano, 
Olio extravergine d'oliva, 
foglie di basilico fresco.

Taglaire i peperoni a metà friggerli in olio già bello caldo, una volta dorati toglierli e riporli nella terrina insaporendoli con il sale. Immergere la frisa in una bacinella d'acqua per uno o due minuti a seconda di come la si vuole se più croccante o morbida (se la frisa è d'orzo si tiene anche per più minuti rimane più dura di quella bianca di grano). 
Togliere la frisa dall'acqua scolarla dell'eccedenza e riporla nel piatto condire con i pomodori freschi, sale, olio extravergine d'oliva e rosmarino. 
Servire con i peperoni fritti !

martedì 21 agosto 2012

Cartolina dalle vacanze con gatta al seguito

Ebbene si sembrava che me ne fossi andata e invece no! 
Così possiamo dirlo a volte ritornano!
Vi chiedo scusa per essermi assentata così a lungo, ma le cose si sono andate incasinando come quando mi scordo un pacchetto di fazzoletti alla portata della mia perfida gatta Frida che graziosa e gentile come al solito poi me lo fa trovare distrutto in coriandoli, riempendo ogni singola stanza con meticolosa attenzione.
Insomma, ho solo passato un periodo di tanto turbolenti quanto belli impegni ! E' uscito un mio secondo libro, ma di ricerca questa volta. 
Insomma dicono che l'anno bisestile porti sfortuna, non per me; del resto convivendo con una perfida gatta nera poteva dirsi il contrario?!
Sono tornata da un mesetto circa  nella mia Torre Vado, piccola e graziosa marina nel Sud Salento. 
Scrivo veloce mentre sento il lento infrangersi delle onde sulla battigia a trenta metri da me. I turisti  percorrono il Salento cullandosi nel caldo afoso che queste giornate di fine Agosto hanno riservato alle loro vacanze. 

 Frida si è preparata anche lei ad affrontare la vacanza. A Roma prima di partire per il Salento ha passato i giorni nell'esercizio bellico d'attacco alla preda ad un finto topino, giustamente lei pensava che il mare fosse un po' come la campagna. 
Fatto sta che nel giro di tre giorni la mia casa si è riempita, come per magia, di povere lucertole di mille grandezze; lei è la massima indiziata. Il veterinario che la segue nonché mio amico mi ha rassicurato dicendomi: "Te le porta a casa come ringraziamento, per affetto!". 
Ebbene sì sono proprio fortunata! 
:D