lunedì 17 dicembre 2012

Precarietà e piani d'azione conseguenti,...Pane fatto in casa

Il mio tirocinio è finito da poco e tiro da una parte un sospiro di sollievo per le vacanze natalizie che mi aspettano e dall'altra brividi di freddo sento diramarsi su per la mia schiena, per via del fatto che passerò questi giorni cercando un lavoro e rispondendo ad annunci in modalità davvero poco choosy (questo giusto per tranquillizzare la cara Elsa, perché magari le è rimasto ancora il dubbio).  Su a Roma ho due care amiche  con cui di solito esco ed  invece di darci alla mondanità, solitamente andiamo a convegni, seminari con attestati al seguito, intermezzando la trattazione di questioni tecniche, etiche, morali e politiche dei relatori a considerazioni più personali ma quasi sempre contingenti al tema trattato con riflessioni personali sulla nostra quotidianità.
Ora, capirete bene che mettendo insieme una scrittrice con  un'ergonoma e una giornalista si può leggere il manifesto della precarietà. 
Giusto perché se si sta fermi si finisce a pensare e riflettere sulla propria condizione non proprio tranquillizzante di equilibrista ubriaco su una forcella poggiata su un filo di nylon a mille metri d'altezza, comincia pian piano a farsi largo nella nostra mente il piano d'azione dell'Home Made. 
Così al suono del motto "Precarietà dacce 'na possibilità" la giornalista riscopre nelle proprie mani il grande dono delle meravigliose  produzioni con pannolenci e perline, l'ergonoma il potere alchemico di trasformare una buccia d'arancia in magiche roselline color arancio e la scrittrice prova l'ebbrezza di fare il pane in casa di suo pugno a lievitazione mista, con pasta madre e le si apre il mondo dorato e profumoso dell'home made.
To be continued ..........

Pane a lievitazione mista 



Ingredienti:
500 gr. di farina di semola rimacinata Divella 
1 pugno di lievito madre
1 pezzetto di lievito di birra
1 pizzico di zucchero
semi di sesamo 
semi di papavero 
1/2 bicchiere di latte
sale
timo
olio extra vergine Sante Le Muse 


Allora, questa ricetta è stata più che altro una sperimentazione uscita devo dire benissimo. Da un bel po' di settimane, infatti, sto portando avanti la mia bella pasta madre insieme a inlungoelargo che merita un post a sé con ricetta, aspettatevelo, dunque, tra un po' di giorni. La lievitazione di CRIANZA ( è il nome della mia pasta madre)  è ancora debole per cui ho provato a fare il pane rinforzandola con un pezzettino di lievito di birra, giusto per renderla più sicura nella lievitazione.
Si procede in questo modo: farina a fontana, casetta del sale e pugno di lievito madre. Nel frattempo preparate il bicchiere con acqua tiepida in cui si scioglie il pezzetto di lievito e 1 pizzico di zucchero, mescolate bene e mischiate il tutto. riponete in una terrina oleata e coperta e sistematela a riposare con una coperta di lana sopra ben sistemata in un luogo caldo caldo.
Dopo qualche ora  lavorate la pasta che deve essere già ben lievitata con il mezzo bicchiere di latte e un altro po' di farina e olio per un bel po' di tempo a seconda della vostra pazienza.
Distribuite la pasta in panetti e disponeteli in una teglia di media grandezza con carta oleata sul fondo, spennellateli di olio evo e distribuitevi sopra del timo e i semi di papavero e di sesamo. Infornate a forno vivace per almeno mezz'ora. Per capire se è cotto basta aiutarvi con i denti della forchetta e spostare i panetti in modo da controllarne il fondo!

10 commenti:

  1. di quel pane ho ancora il sapore in bocca

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  2. quelle pagnotte sono meravigliose! E' da tanto che non panifico più, me ne hai fatto tornare la voglia....
    Buonissima serata!

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    1. ho scoperto la panificazione home made da poco ed è già la terza volta che la faccio!

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  3. Ho detto ad una mia amica che il mio ente ha una proposta di lavoro e mi ha risposto che preferisce tenersi la disoccupazione. Molto schizzinosa!

    Baci

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    1. bè certo...ma possiamo dire che non corro il pericolo di essere schizzinosa :D

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  4. Sono dovuta venire assolutamente da te per ringraziarti
    Grazie mille delle tue parole
    Non è facile spesso esprimere quello che si prova e ho cercato... in un post scritto alle 5 del mattino ...di lasciare andare i miei pensieri liberamente
    e tu ..bè tu hai colto al volo e leggendo il tuo post capisco il perchè
    Mai fermarsi...mai deprimersi..hai ragione!!!!
    Invertarsi altre strade...altri pensieri e giochi...perchè solo con il rinnovamento dei neuroni possiamo vivere più serene con noi stesse... almeno
    Il tuo pane è meraviglioso e la tua positività davvero contagiosa
    ancora grazie
    Buona giornata

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    1. figurati Renata e sì diciamo che il momento storico come dire non è dei migliori ma positive bisogna esserlo sempre altrimenti ci si butta giù e tutto diventa più complicato :D

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  5. Mi dovrei unire, sono talmente choosy che con una laurea con 110 faccio la telefonista. Vabbè tralasciamo... complimenti per le pagnotte, assolutamente invitanti!

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